Per i Celti l'anno nuovo cominciava quando terminava ufficialmente la stagione calda ed iniziava la stagione delle tenebre e del freddo.
Un viaggio nella vera storia di Halloween ed una esperienza suggestiva a stretto contatto con la natura.
La notte del 31 ottobre i Celti praticavano la cerimonia del Fuoco Sacro. Si riunivano in boschi e colline e facevano sacrifici di animali, indossavano maschere grottesche e ritornavano ai lori villaggi illuminando il loro cammino con dei lumi costituiti da cipolle intagliate in cui erano poste le braci del Fuoco Sacro.
Dopo questi riti, festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi, per spaventare gli spiriti.

Che pazza natura: brividi di freddo... o di paura?
Notte nella notte... la luna viene spenta dalle streghe...
vi consigliamo abbigliamento adatto al terrore,
aglio, lumini, candele, torce...
soli, di notte, nel bosco... se credevate di conoscere la paura...
allora non avete ancora visto nulla!

E per la discesa negli inferi solo pochi, pazzi, temerari, giovani e forti...

Lupi, orsi, linci e sciacalli: di cosa dobbiamo avere davvero paura?
Durante questo trekking tra i boschi e le creste d'Alpago, potremo dialogare su questi temi e guardare dall'alto i luoghi in cui vivono questi splendidi animali. Questo bellissimo percorso sovrasta una delle aree più intime del massiccio del Monte Cavallo, in una zona in cui più volte è stata rilevata la presenza degli orsi. Il tratto sommitale offre un panorama mozzafiato che spazia a 360° dal litorale Adriatico alle Dolomiti Friulane e Venete, al lago di Santa Croce, i Monti del Sole, il Col Visentin e la catena delle Prealpi Trevigiane fino al Grappa.

Si tratta di un itinerario molto suggestivo, al cospetto delle più famose Vette Feltrine, che ci porta alla scoperta dei ripari sotto roccia (covoli) con il loro suggestivo carico di storia dell'uomo, a partire dal neolitico.

Un luogo magico, dove gli antichi Druidi celti praticavano magici rituali e raccoglievano erbe e piante officinali.