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CICLOTURISMO
PROPOSTE
LA CICLOVIA TREVISANA - BRENTA - PIAVE - SILE

Itinerario nuovo ed esclusivo dalla Ciclovia del Brenta, attraverso l'area pedemontana del Grappa, lungo il Piave e il Montello, a Treviso e al Sile, da cui si prosegue per Venezia. Tra gli spunti di maggior interesse lungo il percorso, Tempio e Gipsoteca Canoviana, ville Venete, Strada dei Vini del Montello e Colli Asolani.


ragazzi
Adatto a: adulti
terza età
Periodo: ......G F M A M G L A S O N D
Dist. km: 68,2 - pend. max: 13,7% - disliv. complessivo: 682 mt.

Altre proposte:

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- VILLE VENETE
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- L'AUTUNNO VOLPAGHESE
- LA LEGGENDA DI HAMINGWAY
- CICLOVIA DEL BRENTA
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- LA STRADA DEL PROSECCO

INFORMAZIONI

CICLOTURISMO: CHE COS'E'

Il turismo praticato con la bicicletta come mezzo di trasporto consente di viaggiare in modo economico ed ecologico, talvolta anche avventuroso, prevalentemente lontano dai consueti luoghi del turismo di massa, con una particolare predilezione per la riscoperta di ambienti, paesaggi e prodotti agro-alimentari tipici.

Il cicloturismo è pratica antica. Era, ad esempio, l'8 novembre 1894 quando un gruppo di 57 ciclisti fondava a Milano il Touring Club Ciclistico Italiano, (in seguito TCI) che iniziò la sua opera a favore dell'abbellimento delle stazioni ferroviarie, a dimostrazione del legame che da sempre vede treno e bici come i testimoni ideali della mobilità sostenibile. Spiccata sensibilità ambientale, grande passione per la bicicletta come mezzo di trasporto e come stile di vita, vivace curiosità per i luoghi sconosciuti al grande pubblico, grande adattabilità alle situazioni impreviste: sono i valori che accomunano gli amanti del turismo a due ruote.

COME SI PRATICA

In piccoli o grandi gruppi organizzati, con facili escursioni giornaliere o vere e proprie vacanze di più giorni. L'attività si svolge pedalando senza fretta e talvolta intervallando dei tratti in treno o barca. Solitamente, lungo il tragitto, si effettuano diverse pause per la visita alle attrattive naturalistiche e culturali e per i ristori.

Con una velocità che normalmente varia dai 10 a 20 km/h, gli amanti del cicloturismo arrivano a percorrere tragitti giornalieri da un minimo di 20 o 30 km ad un massimo di 60 o 80 km. In taluni casi, una buona preparazione e l'impiego di biciclette opportune, consentono percorrenze anche superiori. L'importante è avere una andatura che permetta all'intero gruppo di rimanere unito, non stancarsi mai eccessivamente ed avere tutto il tempo che serve per visitare i luoghi che sono previsti dai programmi di viaggio, nonché di effettuare adeguate tappe di ristoro, ma soprattutto di affrontare anche eventuali inconvenienti di percorso.

COSA SERVE

Una bicicletta affidabile, del tipo che meglio si adatta ai percorsi previsti, in buono stato di manutenzione e dotata di tutti gli accessori che rendono sicuro e confortevole il viaggio, quali: dispositivi di segnalazione luminosa ed acustici, specchietto retrovisore, eventuali borse portabagagli, supporto per cartina topografica.

La dotazione personale del cicloturista comprende anche calzature ed abbigliamento adeguati, occhiali, guantini e caschetto protettivi, impermeabile e giubbino catarifrangente di riserva, buona scorta d'acqua ed altri generi di conforto per il viaggio, compresi eventuali medicinali salvavita personali. A servizio del gruppo deve essere presente al seguito anche tutto l'occorrente per eventuali forature o emergenze tecniche e per il primo soccorso ed almeno una persona in grado di fornire assistenza in caso di inconvenienti a bici o turisti. Queste funzioni, nei viaggi organizzati, sono svolte dalle Guide (di professione) al seguito.

DOVE E QUANDO

I luoghi ideali per il cicloturismo sono quelli dove un contesto paesaggistico di pregio si accompagna alla presenza di piste ciclabili dedicate o comunque percorsi ciclabili che garantiscano ampi margini di sicurezza e divertimento. Il clima ideale è quello mite primaverile o autunnale; da evitare, d'estate, le ore più calde.

Da decenni ormai si costruiscono (in Europa e nei principali paesi evoluti) piste e percorsi ciclabili destinati al turismo ed alla cosiddetta mobilità sostenibile e cresce l'offerta di escursioni e vacanze in bicicletta. In Italia le regioni più virtuose per quantità di cicloturisti presenti sono il Veneto, la Toscana ed il Trentino Alto Adige, ma stanno aumentando le proposte anche in tutto il resto del paese. La provincia di Treviso, che è la più ciclistica d'Italia, offre un'ampia gamma di percorsi per ogni tipo di bici, in pianura, lungo fiumi e laghi, in collina e sulle sue prealpi, con abbondanza di spunti naturalistici, culturali ed eno-gastronomici.

COSA FA PER VOI LA GUIDA

Pianificazione a tavolino del percorso, valutazione delle previsioni meteorologiche in relazione al periodo dell'anno in cui si intende effettuare le cicloescursioni, verifica dei requisiti di idoneità dei partecipanti, fornitura delle principali attrezzature eventualmente mancanti (biciclette, caschetto, occhiali...), assistenza e primo soccorso al seguito, esposizione di contenuti sulle tematiche naturalistico ambientali e storiche relative ai luoghi visitati, predisposizione di eventuali servizi accessori come il trasporto o recupero presso le destinazioni, il supporto logistico e l'organizzazione di vacanze ed attività a tema.

Occuparsi di tutti gli aspetti relativi all'organizzazione ed allo svolgimento confortevole e sicuro delle cicloescursioni di uno o più giorni, è l'attività che la Guida svolge con diligenza, perizia e prudenza, avendo cura di mantenere sempre una corretta forma fisica, utilizzare attrezzature e mezzi adeguati ed affidabili.



TO SEE travel & outdoor

di Enrico Tirindelli
Guida Naturalistico-Ambientale
abilitata ex L.R. Veneto 33/2002
via isonzo, 7/G
31040 Volpago del Montello (TV)

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